"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

12 ottobre 2012

Samba in consiglio comunale

samba

di Antonio G. Pesce - Che sarebbe stata una festa, il puntualissimo Manfredi Zammataro (LaDestra) non lo avrebbe creduto. Sfiduciato, twittava – perché Zammataro è uno di quelli che i social network li usa, e non li stampa solo sui manifesti elettorali – il numero dei consiglieri in aula: appena 11 ad appena un quarto d’ora dall’inizio.

Il povero cronista consiliare che lo leggeva così esclamava: «Accidenti! fatica sprecata». Che, tradotto nei termini aulici del dialetto catanese suona pressappoco: «Bonu va! Traficu pessu!». Eppure, entrambi sarebbero stati sorpresi, perché lì dove c’è Carmencita Santagati c’è party. Se abbia portato dolcini e spumante non sappiamo, però per congratularsi con lei, nominata da poco assessore all’Ecologia e Ambiente, i consiglieri hanno fatto ressa sugli scanni. Alla prima votazione utile erano venticinque: un numerone, considerando che il massimo, finora registrato, è di circa trenta presenti contemporaneamente. Ed è stato un tripudio: tutti ad augurarle un buon lavoro e a congratularsi con lei che, vestita con sobrietà e con un pizzico di brio (pantaloni e camicia che giocavano col rosso e il nero), ha tenuto un composto discorso quasi da madrina ‘super-partes’. Ma due cosucce fortemente politiche le ha dette: dare a terzi la gestione di parchi e giardini ed arrivare a Natale col verde pubblico più curato. Ed in effetti, Zammataro, Sebastiano Cimino (Mpa), Vincenzo Castelli (Pdl) e Francesco Navarria (Misto) avevano comunicato disservizi o problemi ricadenti nella competenza del nuovo assessore. Che ne avrà di lavoro.

Sarà stato il clima creatosi in aula, ma si arriva – addirittura! – ad approvare due – dico due – verbali di sedute precedenti, quelli su cui era venuto a mancare il numero legale negli scorsi appuntamenti. Per amor di cronaca: verb. 227 del 21 marzo 2012 e il 228 del 26. Così, tanto per dire! Non solo. Si passa al punto quarto: Atto d'indirizzo politico - Proroga della convenzione del Consorzio Istituto Musicale V.Bellini. Si corre: approvato con 25 voti favorevoli su 25 presenti. Infine, il quinto punto: il programma triennale delle opere pubbliche (2012-2014) e l'elenco annuale per l'anno 2012. Qui – uno pensa – cascherà l’asino. L’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Marletta, illustra il provvedimento. Due le linee guida: manutenzione dei beni dell’ente e completamento dei lavori già appaltati. Nell’elenco, scuole e impianti sportivi. Navarria chiede la parola solo perché rimanga agli atti che è l’opposizione, per senso di responsabilità, a non far mancare il numero legale. Sono presenti in ventisei: ventuno votano, di questi venti sono favorevoli, uno contrario e cinque si astengono. Il cronista si può riposare. È stata una corsa, ma ne è valsa la pena.

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