"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

30 maggio 2012

Pensiero LXXIV



Una credenza ha bisogno di buone ragioni per non scadere in superstizione.

28 maggio 2012

Giovanni Gentile nell'Italia di oggi

 Segnalo il mio lavoro, L'interiorità intersoggettiva dell'attualismo (Aracne, 2012).

Davvero l'attualismo gentiliano non ha più nulla da dirci, sepolto sotto le macerie dell'hegelismo, di cui volle essere la più alta riforma, e del fascismo, accusato di esserne la filosofia ufficiale? Dimenticato dai sodali di un tempo, non letto da chi poi lo cita per suffragare posizioni scettiche, relativistiche e postmoderne, Giovanni Gentile può ancora dire qualcosa a un'Italia che vive una delle sue più spaventose crisi. Oggi come ieri, l'attualismo addita agli italiani l'individualismo come loro vero male e li sprona a ritrovare il senso del comune agire. Che non sta nella particolarità della fazione politica o delle strutture statali, ma nell'universalità dello sforzo etico: vera eredità di un filosofo, "italiano che ha qualcosa da dire a tutti gli italiani", mai dimentico di "parlare da uomo a uomini".

23 maggio 2012

Pensiero LXXIII


L'unica tristezza, quando s'ama, è quella di non riuscire a lenire la tristezza della persona amata.

16 maggio 2012

Pensieri LXXII



Ti si perdona tutto, fuorché di aver continuato a nutrire speranza, quanto tutti l'avevano persa.

15 maggio 2012

Pensiero LXXI


Non c'è fedeltà che non sia radicata nel sorriso della persona amata.