di Antonio G. Pesce- Forse siamo ad una svolta nella discussione sull’Amt. Ieri sera il Consiglio comunale di Catania doveva discutere ancora della trasformazione dell’Azienda municipale trasporti in spa. La seduta è stata rinviata a questa sera, ma non è detto che si concluda con un nulla di fatto. Secondo indiscrezioni, pare che la maggioranza abbia raggiunto un accordo, e potrebbe non mancare il numero legale.

Se questo è stato il tema caldo, altri e altrettanto importanti sono stati portati in seno al consesso civico. Manlio Messina (Pdl) ha parlato dell’occupazione da parti dei membri dell’ex centro sociale Experia della palestra di via delle Verginelle, ora chiusa perché pericolante, ma già inserita tra i beni sportivi da dare in gestione ai privati ed essere così recuperata. Francesco Navarria (Scelta Giovane) ha fatto sapere della raccolta di firme in cui si sta impegnando, assieme al proprio partito, per chiedere la riapertura della via al Tondo Gioeni. Inoltre, un altro tema gli sta a cuore: le isole ecologiche, non funzionanti in città, ma che già dovevano esserlo nel settembre dal settembre del 2010.

E di legalità hanno discusso, in un certo qual modo, gli altri consiglieri appartenenti al gruppo della Destra-Alleanza Siciliana, Manfredi Zammataro e Gemma Lo Presti. Il primo ha chiesto spiegazioni all’amministrazione, se sia vero che la gara di appalto per l’organizzazione della fiera di sant’Agata sia andata deserta e che, nonostante ciò, l’incarico sia stato dato alla ditta che ha organizzato l’edizione negli anni scorsi pur non essendosi presentata alla gara. Lo Presti, invece, si è posta il problema della Villa Bellini: a quanto pare, riaperta senza collaudo. Sarà vero?
Di sicuro c’è quanto ha fatto notare il consigliere Francesco Montemagno (Api): si parla tanto in consiglio, ma non si ottengono risposte per mancanza degli assessori competenti. Forse, approvando il nuovo regolamento, che prevede l’introduzione del “question time” (interrogazioni a cui risposta immediata), potrebbe cambiare qualcosa. E che più che qualcosa debba cambiare a San Cristoforo lo ha sostenuto, in un appassionato intervento (tanto per usare un eufemismo) il consigliere dell’Mpa, Agatino Tringale, il quale ha denunciato la mancanza di attenzione per i bambini del quartiere, lasciati a giocare in strada senza avere strutture ricreative a disposizione.
Pubblicato il 29 marzo 2011 su www.cataniapolitica.it
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