"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

17 ottobre 2011

Tutti fuori. I debiti del bilancio e i consiglieri comunali

Tutti fuori. I debiti del bilancio e i consiglieri comunali

di Antonio G. Pesce - Debiti fuori bilancio al Consiglio comunale. E fuori dal Palazzo la gran parte dei consiglieri – almeno all’inizio, tant’è che il presidente Marco Consoli ha sospeso la seduta. Ripresa un’ora dopo, sarà sospesa dopo un’ora – sarà un gioco di parole, ma così è andata – per mancanza di numero legale. Si ricomincia questa sera.
Intanto, però, l’assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali Carlo Pennisi ha illustrato gli atti deliberativi. Secondo Francesco Navarria (Sg) lo ha fatto male, essendosi limitato ad una breve introduzione, e rimandando all’ing. Corrado Persico, responsabile della direzione competente.
‹‹Si tratta di debiti fuori bilancio già saldati››, esordisce l’assessore, invitando il Consiglio ‹‹a prenderne atto››. Proprio su questa espressione si aprirà una dura querelle: prenderne atto o atto dovuto? La registrazione non lascia adito a dubbi: l’assessore aveva affermato che si trattava di debiti ‹‹già saldati a norma della lettera a) dell’art. 194 del testo unico sugli enti locali››, e chiedeva al Consiglio di ‹‹prenderne atto››.
Più interessante politicamente è quel che dice dopo. Pennisi fa due distinzioni molto velate, ma indicative di quel che si sta muovendo nella ‹‹Tana del lupo››. Innanzi tutto, degli ottanta e rotti atti proposti, Pennisi pone l’attenzione sui trentasei dell’attuale amministrazione. Inoltre, in quelli relativi al ‹‹ricovero›› (cioè assistenza in comunità) dei minori con problemi, sono debiti relativi al 2004, a causa di un mancato rimpinguamento del capitolo di bilancio. Comunque – ecco l’altra frecciatina – dal 2008 non se ne sono fatti più in questo versante. Perché? Perché l’amministrazione (Stancanelli, mica Scapagnini) ha provveduto con fondi adeguati a coprire il reale fabbisogno, del resto poi rimborsato all’80% dalla Regione.
Saro D’Agata, capogruppo Pd, e Francesco Navarria hanno tentato di far saltare il tappo, anche sulla scorta della sentenza con cui il giudice monocratico del Tribunale di Catania ha condannato a 2 anni e 9 mesi di reclusione per falso in bilancio l’ex sindaco e attuale parlamentare nazionale Umberto Scapagnini, l’ex ragioniere Vincenzo Castorina e tanti assessori del tempo. Perché i debiti di cui parla Pennisi non sono stati pagati subito? Perché si è andati a giudizio, con un conseguente aggravio economico dovuto alle spese processuali e agli interessi? Perché la partita non è stata chiusa subito?
‹‹Non c’erano i soldi, mi risponderete – urla in aula D’Agata – ma se un ente non può pagare, si sa qual è la strada. La sappiamo tutti cosa prevede la legge››. Prevede il dissesto – ecco il punto.
‹‹Il problema è politico – risponde Pennisi – A questo aspetto si deve guardare. Ci penserà la Corte dei Conti a decidere se sono state rispettate, come io credo, le procedure. Quello che si deve qui vedere è come sono stati utilizzati questi soldi. Sono stati utilizzati, in questi 37 atti, per dare ricovero a dei minori››.


Pubblicato il 12 ottobre 2011 su Catania Politica

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