"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

19 ottobre 2011

La Storia è una lavandaia


La Storia umana è una lavandaia a servizio di Dio. Nel torrente degli eventi lava i pannicelli sporchi dei figli discoli del Signore. Tutti siamo figli discoli. Tutti sporchiamo il grembiulino della scuola o il vestitino della domenica, con macchie che si vedono – i più rozzi e i meno fortunati; con macchie che non si vedono – gli sventurati che non trovano maschere con cui coprirsi.
Nessuno entrerà al banchetto regale se non mondato. Si inizia da qui. La Storia è una lavandaia, a volte un po’ sguaiata, ma che ben sa fare il proprio mestiere. Non ci sono panni che essa non lavi: quelli dei piccoli e quelli dei grandi; quelli dei ricchi e quelli dei poveri; quelli dei più buoni e quelli dei più cattivi. Tutti siamo, a seconda delle circostanze, più buoni di alcuni e più cattivi di altri. Nessuno sfugge. E non ci sono macchie che non vengano lavate. I novelli Trasimaco, che per il loro bieco utile sacrificano le speranze altrui, macellai che scannano e non si curano di insozzarsi col sangue del più debole, temano il giorno il cui verranno spogliati davanti al torrente e lavati di tutto capo.
È solo questione di tempo: ciascuno di noi deve rendere conto del proprio vestito. Il Purgatorio inizia appena comincia la vita. La Storia ne è soltanto l’anticamera.

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