"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

28 gennaio 2008

DIOTIMA II

Ti riluce negli occhi il nostro mare, Diotima,
e la nostra terra che il cielo non ha
di ombre uggiose della noia.
Che accade quando vi sprofondo!
-che la notte riceve notizia della fine,
e vita e morte si danno battaglia
in questo campo dilaniato che ho dentro.

Non tace più il mondo le parole dell’amore,
e il cantore smette la triste nenia:
la grigia tela del vissuto passato
si macchia dei colori della tua presenza.

Prende forma – i giorni la plasmano –
questa gioia che respiriamo insieme,
piano, nella tenue luce della passione,
quando non ci bastano sospiri
e l’amore gioca con i nostri palpiti.

Ti ripenso con me all’Amenano,
piazza Duomo popolata solo da passi veloci.
Nel silenzio – ricordi? – qualcosa ci scosse,
finché non ci riemerse innanzi, dopo anni,
alla dolce foce delle tue labbra.

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