di Antonio G. Pesce - Che sarebbe stata una festa, il puntualissimo Manfredi Zammataro
(LaDestra) non lo avrebbe creduto. Sfiduciato, twittava – perché
Zammataro è uno di quelli che i social network li usa, e non li stampa
solo sui manifesti elettorali – il numero dei consiglieri in aula:
appena 11 ad appena un quarto d’ora dall’inizio.
Il povero cronista consiliare che lo
leggeva così esclamava: «Accidenti! fatica sprecata». Che, tradotto nei
termini aulici del dialetto catanese suona pressappoco: «Bonu va!
Traficu pessu!». Eppure, entrambi sarebbero stati sorpresi, perché lì
dove c’è Carmencita Santagati c’è party. Se abbia
portato dolcini e spumante non sappiamo, però per congratularsi con lei,
nominata da poco assessore all’Ecologia e Ambiente, i consiglieri hanno
fatto ressa sugli scanni. Alla prima votazione utile erano venticinque:
un numerone, considerando che il massimo, finora registrato, è di circa
trenta presenti contemporaneamente. Ed è stato un tripudio: tutti ad
augurarle un buon lavoro e a congratularsi con lei che, vestita con
sobrietà e con un pizzico di brio (pantaloni e camicia che giocavano col
rosso e il nero), ha tenuto un composto discorso quasi da madrina
‘super-partes’. Ma due cosucce fortemente politiche le ha dette: dare a
terzi la gestione di parchi e giardini ed arrivare a Natale col verde
pubblico più curato. Ed in effetti, Zammataro, Sebastiano Cimino (Mpa), Vincenzo Castelli (Pdl) e Francesco Navarria (Misto) avevano comunicato disservizi o problemi ricadenti nella competenza del nuovo assessore. Che ne avrà di lavoro.
Sarà stato il clima creatosi in
aula, ma si arriva – addirittura! – ad approvare due – dico due –
verbali di sedute precedenti, quelli su cui era venuto a mancare il
numero legale negli scorsi appuntamenti. Per amor di cronaca: verb. 227
del 21 marzo 2012 e il 228 del 26. Così, tanto per dire! Non solo. Si
passa al punto quarto: Atto d'indirizzo politico - Proroga della
convenzione del Consorzio Istituto Musicale V.Bellini. Si corre:
approvato con 25 voti favorevoli su 25 presenti. Infine, il quinto
punto: il programma triennale delle opere pubbliche (2012-2014) e
l'elenco annuale per l'anno 2012. Qui – uno pensa – cascherà
l’asino. L’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Marletta,
illustra il provvedimento. Due le linee guida: manutenzione dei beni
dell’ente e completamento dei lavori già appaltati. Nell’elenco, scuole e
impianti sportivi. Navarria chiede la parola solo perché rimanga agli
atti che è l’opposizione, per senso di responsabilità, a non far mancare
il numero legale. Sono presenti in ventisei: ventuno votano, di questi
venti sono favorevoli, uno contrario e cinque si astengono. Il cronista
si può riposare. È stata una corsa, ma ne è valsa la pena.
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