di Antonio G. Pesce - A margine dell’appena conclusa assemblea regionale dell’Mpa, abbiamo rivolto qualche domanda al senatore Enzo Oliva, già coordinatore del movimento in Sicilia.
Senatore, il presidente Berlusconi ha rilanciato il proprio piano per il Sud…
Il mio giudizio sul governo Berlusconi coincide con quello degli italiani. Che è poi identico a quello che sta emergendo all’interno della stessa maggioranza. Il governo è fermo da un anno. Lo stesso piano per il Sud non fa che rinnovare le promesse della campagna elettorale. Promesse puntualmente mancate. Per contro, va ricordato l’improprio utilizzo dei fondi Fas, una vera e propria rapina. Senza contare che quelle rare volte che ci sono stati denari da spendere, il Sud è stato del tutto escluso: nel novembre scorso, su 21 miliardi di euro del Cipe soltanto l’1% è andato a opere del Meridione.
E il governo regionale? Come rilanciare l’azione di governo nei mesi seguenti?
La situazione politica si sta stabilizzando, e questo permetterà al governo Lombardo di raggiungere nuovi obiettivi. L’azione di risanamento è proseguita, portando a termine riforme importanti, quali la sanità e lo smaltimento dei rifiuti. Ora, bisogna concentrarsi sul problema del lavoro e delle infrastrutture. Così, si potrà concludere al meglio una legislatura già positiva.
E il ruolo del Mpa in tutto questo? Come vede il movimento del futuro?
È importante dar vita a un grande partito per il Sud nel quale tutte le regioni meridionali possano essere rappresentate. Soprattutto per controbilanciare gli interessi di un Nord fin troppo tutelato. E questo mi pare sia ormai sotto gli occhi di tutti. Per questo bisogna smascherare gli ascari: quei politici eletti al Sud e che invece giocano la partita del Nord.
Che ruolo avranno i giovani nella formazione del partito che verrà?
C’è tanta voglia di fare politica. Questo è un dato ineludibile. Per chi è grandicello come me, c’è un solo dovere: favorire il ricambio generazionale. Ma bisogna che i giovani siano ben preparati, radicati nel territorio, innamorati di quella politica che è servizio. Credo però che la convention appena conclusa abbia dimostrato come questo obiettivo sia alla nostra portata.
Pubblicato il 29 giugno 2011 su Catania Politica
Nessun commento:
Posta un commento