"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

11 novembre 2006

IMPRESSIONI DI LUCE



Lenta tra i colonnati del chiostro

s’insinua la voce che è già giorno.

Attendevano nel cuore le sentinelle

Il canto che intona la sua nenia alla notte.

Mi chiedi perché, Aurora,

io calmo gusto l’aria del mattino

e taccio pensoso.


I colombi del monastero non sanno,

e quindi vanno felici raccontando

il nuovo prodigio della luce.


Però io serbo di te memoria, Aurora,

e dei tuoi occhi bugiardi.

Verrà la sera, vedrai!

E tu ed io – niente più di che stupirci,

straremo a fissarci stanchi, vinti,

mentre le ultime colline abbracciano

la speranza che fresca fiorirà ancora domani.

Catania,
Monastero dei Benedettini
l'alba del 9 novembre 2006.

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